Bonus mobili ed elettrodomestici 2025
La Legge di bilancio 2025 ha confermato le agevolazioni fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Sono soggette a detrazione le spese per l’acquisto, il trasporto ed il montaggio di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di “ristrutturazione” (sul proprio immobile o nelle relative parti comuni condominiali) iniziato non prima del 1° gennaio 2017 (per acquisti effettuati nel 2018, iniziati prima del 1° gennaio 2016 per quelli già effettuati nel 2017), anche quando I beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
La agevolazione è calcolata su un ammontare complessivo di spesa per acquisto, trasporto e montaggio, non superiore a 5.000 euro (indipendentemente dall’importo corrisposto per la ristrutturazione) e prevede la detrazione pari al 50% della suddetta spesa da ripartirsi in dieci quote annuali di pari importo.
Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni, mentre non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
La data di avvio dei lavori può essere dimostrata mediante:
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titoli abilitativi edilizi (PdC, SCIA, CILA) depositati a legittimazione dell’intervento edilizio;
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notifica preliminare alla ASL (necessaria ove l’intervento preveda un entità presunta in cantiere pari o superiore a 200 uomini-giorno o i lavori comportino rischi particolari);
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dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nel caso in cui gli interventi da eseguirsi ricadano nella fattispecie “Interventi di Edilizia Libera”.
E’ bene precisare che quando si parla di intervento di “ristrutturazione” ci si riferisce in modo generico e (impropriamente) riassuntivo a diverse casistiche d’intervento edilizio che risultano:
TIPOLOGIE D’INTERVENTO | DEFINIZIONE DELL’INTERVENTO | TITOLO ABILITATIVO EDILIZIO NECESSARIO | BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI |
manutenzione ordinaria | interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; | NESSUNO
(Edilizia libera salvo autorizzazioni inerenti vincoli sovraordinati) |
Solo per interventi condominiali |
manutenzione straordinaria | opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d’uso implicanti incremento del carico urbanistico. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’ uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono comprese anche le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio ovvero per l’accesso allo stesso, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. |
CILA (per interventi riguardanti parti non strutturali) |
SI per i seguenti soggetti:
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SCIA (per interventi riguardanti parti strutturali) |
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Restauro e risanamento conservativo |
interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano anche il mutamento delle destinazioni d’uso purché con tali elementi compatibili, nonché conformi a quelle previste dallo strumento urbanistico generale e dai relativi piani attuativi. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio |
CILA (per interventi riguardanti parti non strutturali) |
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SCIA (per interventi riguardanti parti strutturali) |
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Ristrutturazione edilizia | interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi altresì gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. L’intervento può prevedere altresì, nei soli casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana. Costituiscono inoltre ristrutturazione edilizia gli interventi volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza |
SCIA / Permesso di Costruire (per interventi riguardanti parti strutturali) |
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Gli interventi finalizzati al risparmio energetico (tra cui ad esempio l’installazione di pannelli solari, la sostituzione impianti di climatizzazione invernale, la riqualificazione energetica di edifici esistenti), non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici! |
Che requisiti devono avere i beni oggetto di Bonus…
Elettrodomestici nuovi |
Classe energetica non inferiore alla A per i forni Classe energetica non inferiore alla E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, Classe energetica non inferiore alla classe F per i frigoriferi e i congelatori L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. N.B. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Esempi di beni compresi: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. |
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Mobili nuovi | Esempi di beni compresi:
letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. |
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E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo |
I pagamenti e i documenti da conservare…
Per poter usufruire della detrazione occorre effettuare i pagamenti dei beni esclusivamente attraverso:
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bonifico bancario o postale (non obbligatorio quello “parlante” utilizzato negli altri casi di detrazione)
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carta credito o di debito (bancomat)
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finanziamento a rate (a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento)
La detrazione sarà ottenuta semplicemente indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche), avendo cura di conservare i seguenti documenti:
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ricevuta del bonifico
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ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
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documentazione di addebito sul conto corrente
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fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti
Per maggiori informazioni puoi scaricare la relativa guida fiscale dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Contattaci per un eventuale consulenza e/o un preventivo, siamo a tua disposizione e saremo felici di darti tutto il supporto di cui hai bisogno! 😉
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